Si può installare un miniascensore in un edificio storico?

I palazzi storici appartengono ad un tempo lontano, in cui l’attenzione verso l’accessibilità era minore, se non assente.
Installarvi un miniascensore esterno è, oggi, in molti casi la soluzione ideale per abbattere le barriere architettoniche, migliorando l’accessibilità ai piani.

La necessità di rendere più funzionali le palazzine storiche per garantire a chi le vive o le frequenta il diritto all’accessibilità e una quotidianità più confortevole ha portato, quindi, al centro dell’attenzione gli impianti esterni: ascensori e miniascensori che, essendo delle strutture permanenti, modificano la sagoma e la volumetria dell’edificio, oltre ad avere un impatto estetico che deve rispettare determinate norme.

Per installare un impianto ascensore esterno cosa occorre?
Sono necessari autorizzazioni e permessi particolari rispetto a un equivalente interno, differenti in base alla classificazione dell’immobile, e soggetti al Regolamento urbanistico del Comune di riferimento, che stabilisce i parametri a cui attenersi per gli interventi edilizi che avranno un impatto visivo sulla pubblica via e sulla percezione dell’insieme.

O si tratta di edifici di interesse storico o artistico (sottoposti a vincolo monumentale con decreto del Ministro dei beni culturali e ambientali, secondo il D.Lgs. 490/1999, generalmente su indicazione delle competenti Soprintendenze, che tutelano gli immobili e autorizzano qualsiasi tipo di intervento di restauro o ristrutturazione) o di edifici abitativi che, pur non giudicati di interesse storico, sono collocati in un centro storico o in una zona di interesse paesaggistico sottoposta a un vincolo di insieme.

Se l’immobile non è sottoposto a vincolo monumentale e l’impianto elevatore utilizza gli spazi pertinenziali interni del condominio, non ci sarà alcun impatto visivo sulla facciata esterna e pertanto non si renderà necessaria l’autorizzazione paesaggistica. Occorrerà presentare la CILA, con cui si accerterà che l’opera non abbia un impatto strutturale che possa in qualche modo pregiudicare la sicurezza dell’edificio. La progettazione deve sempre tenere presenti alcuni principi per non ledere i diritti dei condòmini.

Nel caso di un edificio giudicato di interesse storico-artistico e soggetto a tutela monumentale, il progetto dettagliato, oltre a tenere conto di queste regole, dovrà essere presentato alla Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio di riferimento territoriale. Solo dopo aver ottenuto il nulla osta e aver comunicato l’inizio lavori al Comune si potrà procedere.

Un ascensore posizionato sulle facciate esterne visibili dallo spazio pubblico ha un impatto paesaggistico sullo spazio urbano che potrebbe alterare il decoro pubblico, specialmente in un quartiere storico o in un contesto naturale da tutelare. In un edificio non soggetto a tutela monumentale oltre alla CILA, occorre presentare l’Autorizzazione Paesaggistica Semplificata ai sensi del DPR 31/2017, da inoltrare al Comune insieme alla relazione paesaggistica a cura di un tecnico abilitato.

Nel caso di un edificio soggetto a tutela diretta da parte della Soprintendenza occorrerà richiedere a tale ente il rilascio dell’autorizzazione per l’esecuzione del lavoro, allegando il progetto dettagliato e compilando la documentazione prevista in materia di tutela del patrimonio architettonico e mitigazione del rischio sismico.

La presenza di ascensori e miniascensori esterni è una soluzione di grande attualità. Un miniascensore esterno dal design ricercato o una piattaforma elevatrice adatta per spazi con altezze ridotte sono personalizzabili, adatte per ambienti contemporanei o per atmosfere più classiche.
L’accostamento tra le linee architettoniche e i materiali dell’immobile con un impianto elevatore modernissimo dà vita a contaminazioni di grande pregio architettonico e di design, con un impatto visivo che valorizza l’edificio e influenza positivamente il suo valore economico (pensiamo agli ascensori panoramici esterni nel complesso del Vittoriano a Roma che conducono alla Terrazza delle Quadrighe, diventati un’attrattiva per i turisti).

La tendenza dell’ascensore esterno a vista trova un largo utilizzo in case private, piccoli hotel, palazzine e condomini storici di ogni tipo e sono numerosi gli esempi di edifici di interesse storico-artistico nei centri di Venezia, Firenze e di altre città d’arte che hanno optato per un miniascensore sulla facciata esterna.

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